I primi cinquant’anni della minigonna

I primi cinquant’anni della minigonna

 

La minigonna, detta anche più semplicemente mini, è un tipo di gonna con l’orlo che arriva molto sopra le ginocchia, mostrando quindi parte della coscia.

Può essere più o meno aderente e confezionata in vari tessuti, denim, pelle, cotone, lana ecc…

Mini può essere una gonna, ma anche un miniabito.

La sua ideazione è stata attribuita alla stilista britannica Mary Quant negli anni sessanta, dove divenne subito popolare fin a diventare uno dei simboli della Swinging London, una rivoluzione culturale che portò il mondo dei giovani soprattutto, ad orientarsi verso il nuovo ed il moderno.

Una tendenza, quella della minigonna, che scandalizzò il mondo. La prima volta nella storia della moda che le donne scoprono le gambe.

I primi modelli sono davvero molto sfrontati con i suoi pochi centimetri di stoffa e questo inizialmente non le ebbe terreno fertile, ma con il tempo e con l’esempio di icone incontrastate come Brigitte Bardot e la modella Twiggy, diventò uno dei capi più indossati dalle donna, nonostante gli sguardi scandalizzati della gente. (forse era proprio quello il bello!).

In tutto il mondo donne importanti, indossarono con sfrontatezza e senza vergogna, le mini.

Jakie Kennedy, Marilyn Monroe, Sofia Loren, Jane Birkin, ognuna la indossò caratterizzandola con il proprio stile.

Da quel lontano 1963, le donne rivoluzionarono il loro modo di vestire, fino ad oggi dove la mini festeggia 50 anni, senza mai perdere un colpo. Sempre presente e rinnovata sulle passerelle, non c’è donna che non ne abbia indossata almeno una.

Simbolo in quegli anni della ricerca del emancipazione della donna, la minigonna ha segnato la svolta in questo processo che la donna sentiva e voleva fare.

Purtroppo a volte la minigonna, per certi tipi di donne(deboli) e per certi tipi di uomini (maschilisti), ha assunto anche un aspetto negativo, rappresentando la donna oggetto.

Tra voi lettrici sono certa che ci saranno moltissime che avranno pareri contrastanti, molte hanno paura di apparire troppo provocanti o volgari, ma un consiglio: indossare al meglio una minigonna è tutta una questione di misure.

Mai tacchi altissimi.

Mai scollature esagerate.

…e scoprite il giusto anche in base all’età, al fisico e occasione d’uso.

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47 pensieri riguardo “I primi cinquant’anni della minigonna

  1. La minigonna rappresenta la donna. Purtroppo è spesso associata a volgarità che sono più nella testa di chi guarda che nel capo in se stesso. Con moderazione e garbo è un vero must da indossare ovunque!

  2. Io l’adoro, sinceramente mi trovo male ad indossare gonne più lunghe della mini 😀 ( o maxi o mini, non mi piacciono le mezze misure).
    Un abbraccio
    Diana

  3. Quanto mi sarebbe piaciuto esserci in quegli anni e proprio a Londra dove tutto è cominciato. Per quanto riguarda il modo di portarla sai già che condivido il tuo punto di vista e mi pare quasi impossibile che ce ne possano essere altri, ma tantè….. prendo atto degli orrori che mi capita di vedere e li giustifico con la libertà di ognuno di fare ciò che vuole 🙂
    http://www.mybubblyzone.com/

  4. Sono già passati 50 anni?!?! Oh mamma! Questa mi era proprio sfuggita!
    Splendido articolo, le hai reso più che giustizia e tante cose non le sapevo neanche! W la mini e altri 1000 anni in cima alle nostre gambe! Ovviamente sempre con sobrietà, eleganza e buon gusto eh! ;P
    Bacio Eli! :*
    Luna
    http://www.fashionsnobber.com

  5. minigonna forever!!!
    per essere sexi: tacchi altissimi
    ballerine e calze coprenti….
    ma anche con gli stivali ,non è niente male!!!
    anche se penso che stia bene con “la coscia lunga”,io l’ho sempre messa da giovane, non cortissima ma…abbastanza su!!!!!!ahahahah!!!
    baci

  6. Grande invenzione! Purtroppo ancora oggi c’è chi storce il naso ma io adoro le mini, certo vanno sapute abbinare e contestualizzare, ma le trovo molto divertenti e femminili!

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